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Due giorni a Matera

Matera Attraverserete i Sassi di Matera, spingendo lo sguardo sul paesaggio fatto di strette gole e cavità profonde, dove il fiato resta naturalmente sospeso. Case e chiese ricavate nella roccia, dove l'uomo ha saputo adattarsi nel tempo vivendo in simbiosi con il territorio e la sua natura aspra e selvaggia. Un tour di due giorni per scoprire una città, la sua storia e il suo fascino, visitando un sito dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco.

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immagine della tappa a Sasso Barisano

Immagine di Sasso Barisano

Per raggiungere Matera provenendo dal lato tirrenico della penisola, si può percorrere la A3 Salerno-Reggio Calabria, uscendo in corrispondenza di Sicignano. Percorrendo la SS407 si raggiunge lo svincolo per Matera che immette nella SS7. Se venite dal versante adriatico, percorrete la A14 fino a Bari Nord. Prendete in seguito la SS96 verso Altamura, poi seguite le indicazioni per Matera. Nella città troverete numerose opzioni per trascorrere la notte, visto che l'offerta turistica nella zona è ampia. Si consiglia di pernottare nel B&b La Dolce Vita che si trova in un quartiere suggestivo e offre una splendida vista panoramica.

Una delle prime mete del nostro itinerario è rappresentata dai celebri Sassi di Matera, due rioni della città, sorti nel corso del XV secolo fuori della Civita, preceduti nel XIII secolo da monasteri rupestri. I Sassi sono, dal 1993, Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco. La visita a piedi inizia dal Sasso Barisano attraverso Via D'Addozio. Potrete subito ammirare il Monastero di S. Agostino, la cui costruzione risale al XVI secolo. Oggi ospita la Soprintendenza ai Beni Architettonici ed Ambientali. Continuate ad addentrarvi nel rione proseguendo per Via dei Fiorentini e lasciandovi trasportare dall'incredibile atmosfera di questa antica città ricavata nella roccia. Lo spettacolo è unico al mondo, fatto di chiese ed edifici rupestri e case incastonate nelle grotte naturali della zona.

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immagine della tappa c Saso Caveoso

Immagine di Saso Caveoso

Sul lato sinistro della strada vedrete una chiesetta, si tratta di S. Antonio Abate. Camminate sulla via che prende nome dalla chiesa e immette in Via Madonna della Virtù, dove potrete visitare un incredibile complesso monastico risalente al secolo XI, dove si svolgono frequentemente mostre di scultura. Proseguite per questa strada, che consente una visuale sul paesaggio affascinante della Gravina, fino a raggiungere Piazza  S. Pietro Caveoso. Vi trovate nel rione del Sasso Caveoso e da qui potete percorrere liberamente le stradine e i vicoli per apprezzarne il grandissimo fascino.

immagine della tappa d Via Domenico Ridola

Immagine di Via Domenico Ridola

Attraverso Via Bruno Buozzi raggiungete il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola. Nelle immediate vicinanze, sorge la Chiesa del Purgatorio, risalente al XVIII secolo. Certamente a questo punto vi sarà venuta fame: potrete fermarvi in un ristorantino del centro ed assaporare qualche specialità della cucina locale. Percorrendo Via Domenico Ridola, da un lato potrete raggiungere la Chiesa di San Francesco d'Assisi e Palazzo del Sedile, all'interno di una delle più belle piazze della città, dall'altro lato della stessa via si trova invece Piazzetta Pascoli, dove sorge il Duomo. Da qui si gode di una vista spettacolare sulla Civita e i Sassi, che regala un momento indimenticabile a tutti i turisti. Adiacente alla piazza, è il Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, della Pinacoteca D'Errico e della Fondazione Carlo Lmateraevi.

immagine della tappa e Parco della Murgia Maremmana

Immagine di Parco della Murgia Maremmana

Per la seconda giornata a Matera, consigliamo una visita del Parco della Murgia Materana. In città acquistate alcuni prodotti tipici e bevande per la giornata. Raggiungete il centro visite in auto, prendendo la SS7 verso Taranto e seguendo le indicazioni. Nel Parco potrete ammirare scenografici paesaggi rupestri, dove l'uomo ha saputo nei secoli adattarsi alla natura, in un territorio fatto di grotte, rupi e gole. Più di centocinquanta chiese rupestri si trovano sparse nel paesaggio e ne rappresentano una delle principali ricchezze.

 

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